Direttamente da Providence (USA), la prima edizione di WaterFire in Europa si è svolta a Piazza Tevere e ha visto 30 falò galleggianti bruciare dal tramonto a mezzanotte, fluttuando sulle acque del fiume, accompagnati da musiche e coreografie. L’evento, parte della programmazione dell’Estate Romana 2012, è stato ideato e diretto dall’artista americano Barnaby Evans e presentato con le performance di teatro ambientale Moveable Space della coreografa Linda Foster. Organizzata da Pino Fortunato con la partnership di Tevereterno Onlus, l’iniziativa di community-based art ha coinvolto il pubblico come protagonista, anche grazie alla riproposizione dell’installazione Chance Encounter di Robert Hammond con 100 sedie rosse. Migliaia le persone intervenute.

La cerimonia urbana di Barnaby Evans, riproposta in tutto il mondo, è dedicata alle città d’acqua e mira a valorizzare e trasformare in maniera creativa le aree fluviali. Cuore dell’installazione sono l’acqua e il fuoco, elementi simbolo della vita e delle comunità fin dall’antichità. Lo spettacolo, dall’impatto travolgente, ha l’effetto di un suggestivo rito tribale dell’età contemporanea. La semplicità e la bellezza magica dei fuochi riflessi nell’acqua creano un’atmosfera incantata e un senso di pace, condivisione e comunità.

WaterFire fu organizzato per la prima volta da Barnaby Evans nella città di Providence (Rhode Island, USA) nel 1994. Da allora ha ottenuto tanta popolarità da ergersi a trampolino di lancio per molte altre forme di arte. Ripetuto stagionalmente per sette mesi all’anno senza pause, è diventato la principale attrazione dell’intero Stato, con oltre dieci milioni di spettatori.